PERCHE' UN LAUREATO "L" o DIPLOMATO UNIVERSITARIO "DU" DOVREBBE PREFERIRE L'ALBO DEI PERITI INDUSTRIALI A QUELLO DELLA SEZIONE "B" DI ALTRI ORDINI ?

Ai sensi del DPR 328/01 un titolare di DU o laurea L potrebbe indifferentemente confluire in vari albi a seconda della corrispondenza del titolo posseduto. Ad esempio, un DU o una laurea triennale L consentirebbe l'accesso sia all'albo dei periti industriali che a quello di altri ordini -sezione B.

L'iscrizione all'albo dei periti industriali con la laurea L o con il diploma universitario DU corrispondente alle apposite tabelle del DPR 328/01, consente a pieno titolo di svolgere le attività tecniche intellettuali dei periti industriali nella loro completezza ed autonomia, non essendovi alcuna sezione A/B o sudditanza morale o gerarchica tra i professionisti iscritti o tra quelli di altre professioni per il principio della pari dignità.

I limiti delle competenze nell'esercizio professionale sono quelli fissati dall'art. 16 del RDL 275/29.

Ovviamente, il titolo professionale utilizzato sarà quello della professione esercitata, ovvero: perito industriale laureato.

Nota: ci è dato sapere che il MIUR sta elaborando l'elenco delle classi di laurea specialistica LS e/o magistrale LM o di vecchio ordinamento DL con le quali è possibile essere ammessi agli esami di abilitazione all'esercizio della libera professione di perito industriale.