Chi sono i periti industriali Stampa

FAQ
Mercoledì 08 Febbraio 2012 18:50

La professione di perito industriale (laureato e non laureato) rientra nel disposto dell’art. 2229 del C.C. come professione intellettuale (tutte quelle professioni per l’esercizio delle quali sia necessaria l’iscrizione in un apposito albo professionale).

I periti industriali sono professionisti che hanno una preparazione generale teorica e pratica in tutte le materie tecniche e matematiche, a cui può essere associata una specializzazione in un particolare settore ingegneristico, dall'edilizia all'industria tessile, all'energia nucleare ecc.

Essi sono, pertanto, esperti dei processi produttivi di beni materiali e servizi su scala industriale.

Generalmente, questi professionisti svolgono nell'industria funzioni direttive, ma possiedono anche capacità esecutive e, nell'esercizio libero professionale, detengono competenze di progettazione, direzione e collaudo nell'ambito tecnico ingegneristico anche se la tipologia delle attività lavorative può variare in base all'indirizzo di studi prescelto. (art. 16 RDL 275/29).

Con l'entrata in vigore della L. 89/16, il titolo di perito industriale spetta spetta a coloro che siano in possesso della laurea di cui all’articolo 55, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repu

bblica 5 giugno 2001, n. 328.

Fino al maggio 2016, termine di vigenza della L. 17/90, essi furono i licenziati degli I.T.I. (Istituti Tecnici Industriali) che dopo aver conseguito il diploma, indipendentemente dalla relativa specializzazione, erano tutti dei periti industriali (a proposito, l'abbreviazione si scrive "per. ind." e non "p.i." come la Telecom -e non solo- si ostina a fare sui propri elenchi telefonici nonostante le ripetute segnalazioni).

Con l'entrata in vigore del DPR 328/01, periti industriali si potè divenire anche con la laurea (L) in una delle discipline previste dal DPR 328/01, sei mesi di praticantato e l'esame di abilitazione.

Le specializzazioni di diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguibile presso gli I.T.I. fino all'A.S

Un diploma che ha una storia antica

. 2013-2014 furono:

  • arti fotografiche;
  • arti grafiche;
  • chimica conciaria;
  • chimico;
  • chimica nucleare;
  • costruzioni aeronautiche;
  • cronometria;
  • disegno di tessuti;
  • edilizia;
  • elettronica e telecomunicazioni;
  • elettrotecnica e automazione;
  • energia nucleare
  • fisica industriale;
  • industria cartaria;
  • industria mineraria;
  • industria navalmeccanica;
  • industria ottica;
  • industria tessile;
  • industria tintoria;
  • industrie cerealicole;
  • industrie metalmeccaniche;
  • informatica;
  • materie plastiche;
  • meccanica;
  • tecnologie alimentari;
  • termotecnica.

 

Ulteriori dettagli sugli ordinamenti didattici del titolo di perito industriale

rilasciato dagli I.T.I. (fino all'anno scolastico 2013-2014) sono ottenibili nella sezione "vecchio ordinamento".

Con l'entrata in vigore della L. 89/16 di modifica alla L. 17/90, si potrà accedere al tirocinio per l'iscrizione all'albo professionale con il solo diploma di per ulteriorio cinque anni - fino al 2021 - dopodichè occorrerà almeno una idonea laurea triennale.

I diplomi dei nuovi istituti tecnici (riforma Gelmini), settore tecnologico, rilasciati dall'anno scolastico 2014-2015, non contengono la denominazione di "perito industriale".

Nuovi titoli d'eccesso

 

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