Oggi, 15 novembre 2014, i periti industriali hanno preso, pressochè unanimemente, la decisione di porre il titolo di laurea come vincolo indispensabile per l'esercizio della loro attività professionale.
Rimane aperta la possibilità di accedere all'albo per coloro che sono in possesso del vecchio diploma di perito industriale rilasciato fino a giugno 2014, per i 5 anni successi all'approvazione del provvedimento che verrà pubblicato in G.U.
Accessi chiusi, quindi, per i nuovi diplomati dei Nuovi Istituti Tecnici della riforma Gelmini (i primi usciranno nel giugno 2015) che, se vorranno accedere a una libera professione, dovranno comunque conseguire almeno una laurea triennale.
Ecco la sintesi video tratta da OpificiumTV.
Per decidere questo, ovvero per opzionarlo con altre due alternative di carattere suicida per la categoria, il CNPI ha ritenuto di proclamare un congresso straordinario, "in nome della democrazia", con spese a tutto campo pagate dai liberi professionisti.
La domanda nasce spontanea dato che noi (e non solo) siamo stati facili profeti: non sarebbe stato assai più pratico, veloce e meno dispendioso permettere a tutti gli iscritti all'albo di votare via web? ("in nome della democrazia", s'intende)....
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