Corporazioni ordinistiche: giorni contati o rilancio Stampa

Scritto da Redazione   
Martedì 15 Maggio 2012 18:30

Serve una legge ordinaria per riformare gli ordinamenti professionali di avvocati, chimici, notai, architetti e ingegneri, attuari, veterinari, medici e farmacisti, periti industriali, periti agrari, geometri e ostetriche. I rispettivi ordini e collegi godono di una riserva assoluta e pertanto non è possibile intervenire con un semplice regolamento di delegificazione.

A metterlo nero su bianco il presidente emerito della Corte costituzionale Piero Alberto Capotosti, che ha fornito un parere al Consiglio nazionale forense: illegittimo delegare a un regolamento il riordino da attuare entro agosto.

 


 

Cosa vuol dire in termini pratici tutto questo? Che le professioni non si possono riformare con semplici decreti. Occorrono leggi specifiche che se devono essere varate non potranno non tener conto di quelle comunitarie. Insomma, il prof. Monti e i suoi fanno ancora in tempo a smarcarsi da caste, castine e lobby e azzerare tutto smantellando definitivamente il sistema ordinistico italiano. Tanto il ricatto di far cadere il governo da parte di taluni partiti non regge in quanto data l'aria che tira, gioverebbe molto all'antipartitismo e poco ai vitalizi dei parlamentari. Quindi, avanti tutta con le riforme e cambiamo finalmente questo Paese!

per. ind. R. Belluccio

 

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