Premesso che entrambe le professioni, quella medica e quella infermieristica sono assolutamente ed ugualmente importanti per la collettività per i distinti ruoli ricoperti, riteniamo doveroso sfatare quel paragone che ci appare una indigesta carota per animali da soma.
Si sente dunque spesso propinare tale improvvida citazione, in termini matematici sarebbe:
[medico]:[infermiere]=[tecnico laureato]:[tecnico diplomato]
dove con baldanza viene assunta tale uguaglianza:
[tecnico laureato] = [medico]
e
[tecnico diplomato] = [infermiere]
Evidentemente chi enuncia tale teorema ignora le peculiarità delle professioni citate al solo fine di tentare di gettare discredito, ma piomba inesorabilmente nel ridicolo.
- Il medico è il professionista della medicina che si occupa della salute umana e animale, prevenendo, diagnosticando e curando le malattie.
- L'Infermiere in Italia è un professionista sanitario, responsabile dell'Assistenza infermieristica ai degenti.
Entrambi sono indispensabili professionisti del settore sanitario, ma con finalità diverse. In particolare all'infermiere spetta la delicata responsabilità dell'assistenza infermieristica.
Secondo la suddetta farneticante teoria, un tecnico laureato opera nel settore tecnico dell'ingegneria, della fisica e dell'architettura, "curando", mentre un tecnico diplomato "assiste"...
Evidentemente non è così.
I rispettivi ordinamenti professionali prevedono che i tecnici diplomati operino anch'essi, nei limiti delle loro specifiche competenze, nell'ambito della tecnica, dell'ingegneria, della fisica e dell'architettura e nessuno, ai sensi dei principi fondamentali della costituzione italiana, può ritenersi detentore assoluto della scienza, della tecnica, della terminologia e, soprattutto, della verità...
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