Teorie alchimistiche di un certo micropotere Stampa

Articolo di: loris batacchio (username)
Scritto da Per. Ind. Loris Batacchio   
Giovedì 01 Novembre 2012 12:11

Sarà forse l'era tecnologica, sarà il clima di generale sofferenza, sarà il fatto che qualcuno inizia a patire d'insonnia dopo aver fatto due conti, ma il dato che, attraverso i cosiddetti "social network" la mala gestione del pubblico e il malinteso senso del servizio alla Nazione stiano consegnando il Paese in mano all'antipolitica, è inconfutabile.

E forse sarà proprio nella motivazione che certe poltrone stiano lanciando allarmanti messaggi a taluni abitudinari deretani, che vengono lasciati deliranti sproloqui moralisti e privi di argomentazioni serie proprio su taluni (da loro snobbati) social network.

Questi, evidentemente, non sono palesemente rivolti al nostro gruppo, ma crediamo che lo spunto sia pretestuosamente quello di mistificare un attacco miserabile contro un'iniziativa spontanea e democratica per lanciare anche una crociata anche contro la nostra (ormai) ultradecennale attività di CRITICA ED OPPOSIZIONE ai micropoteri consiliari, a tutti i livelli, dei MONOPOLI ordinistici.

Chi, al contrario di noi NON HA ARGOMENTI E CIRCOSTANZE DA RACCONTARE, utilizza l'unica falsa arma a propria disposizione, ormai poco credibile persino da chi la usa: l'accusa di anonimato.

Per quanto ci riguarda, lo abbiamo detto tante volte, VOI "pontefici" ci conoscete fin troppo bene quando intendete denunciare il nostro sito di "presunte violazioni": quelle sì ANONIME E VILI.

Comunque, al contrario di Voi che siete OBBLIGATI almeno a palesarVi per il ruolo che VOLONTARIAMENTE ricoprite, non possiamo riportare l'indirizzo personale alla mercé di chiunque sul sito, ma promettiamo di risponderVi compiutamente se ce lo richiederete.

In merito ai "contrasti politici" assenti il delirio si fa ridicolo e inattendibile come tutto il contenuto.

Ma in che mondo vivete o fate finta di vivere? D'accordo che siete ormai abituati a considerare "categoria" solo entro il confine del Vostro ambito di persone "elette", ma addirittura mistificare la realtà con presunti spiriti di collaborazione e cordialità (ma quali, ma quanti, ma dove?) far finta che vada tutto bene (simm'e napuli paisà!) è a dir poco osceno.

La verità è che la gran parte dei liberi professionisti obbligati all'iscrizione all'albo NON VI SOPPORTA PIU' per la Vostra arroganza, per la Vostra cinica cecità e per il Vostro maldestro senso del non saper essere utili alla categoria per incapacità o mancanza di volontà.

E' proprio questo il punto: Voi dovreste sentirvi UMILI SERVI della categoria, invece quasi sempre Vi comportate da ARROGANTI PADRONI per i Vostri interessi e scopi e, quasi sempre, NON AVETE NEMMENO IL CORAGGIO DI SCRIVERE "PER.IND." prima del Vostro nome sui Vostri bigliettini da visita lavorativi.

Continuate a far finta di non considerare questi aspetti e le critiche che Vi vengono mosse. Continuate a sertirVi superiori del nulla. Del sistema Italia avete appreso egregiamente solo il lato peggiore del classismo becero postfascista. Questa la migliore strategia e rappresentazione dell'inettitudine.

Sappiate però che così facendo, un giorno -non lontano- verrete sì ricordati per qualcosa, ma per la frammentazione e demolizione progressiva di questa prestigiosa categoria. Sarebbe davvero folle continuare a ignorare e mistificare la realtà.

Chi Vi critica con argomentazioni circostanziate merita risposte non invettive ed epiteti sciagurati come quello decisamente scurrile e non attinente della frustrazione di cui così dimostrate di non conoscerne nemmeno  il significato.

Ah, pardon, se chiedete a qualcuno di farVi scrivere due righe, chiedetegli di documentarsi meglio sull'etimologia delle parole che decide di utilizzare. Sarà meglio. Altrimenti, non disturbateVi, rimanete pure nei Vostri gusci d'oro zecchino. Sappiate però che "Pasqua" è vicina...

 

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