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Prova di esame per Per.Ind. elettronico

Impianti e normativa

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Prova di esame per Per.Ind. elettronico

Messaggioda ZMP_ » 08/09/2006, 14:45

Ciao a tutti,
sono in Per.Ind. Elettronico (vecchio ordinamento) ed ad ottobre affronterò anch'io l'esame per l'abilitazione alla professione. Ho svolto il praticantato presso costruttori di macchine per collaudi di schede elettroniche ed automazioni ,gestite da PLC, ad esse collegate.
La mia preparazione professionale esula completamente dal campo dell'impiantistica civile od industriale e quindi ora mi trovo un po' in difficoltà ... nel senso che i corsi di preparazione offrono molti spunti ad edili ed elettrotecnici, ma poco o niente ad mosche bianche come me.
Vorrei saper come si svolge il colloquio e se la commissione tiene conto del curriculum per impostare la discussione.
Quali sono le domande che vengono rivolte ad un candidato con la mia specializzazione?

Grazie.

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Re: Prova di esame per Per.Ind. elettronico

Messaggioda RinBell » 09/09/2006, 8:10

ZMP_ ha scritto:Ciao a tutti,
sono in Per.Ind. Elettronico (vecchio ordinamento) ed ad ottobre affronterò anch'io l'esame per l'abilitazione alla professione.

Farai le prove per conseguire l'abilitazione alla professione di Per. Ind. per l'elettronica industriale, dunque.

ZMP_ ha scritto:Ho svolto il praticantato presso costruttori di macchine per collaudi di schede elettroniche ed automazioni ,gestite da PLC, ad esse collegate. La mia preparazione professionale esula completamente dal campo dell'impiantistica civile od industriale e quindi ora mi trovo un po' in difficoltà ... nel senso che i corsi di preparazione offrono molti spunti ad edili ed elettrotecnici, ma poco o niente ad mosche bianche come me.

Beh, allora non dovresti avere problemi, dato che l'esame di abilitazione lo farai proprio nell'elettronica industriale.

ZMP_ ha scritto:Vorrei saper come si svolge il colloquio e se la commissione tiene conto del curriculum per impostare la discussione.
Quali sono le domande che vengono rivolte ad un candidato con la mia specializzazione?

La prova orale si svolge sugli argomenti relativi alle prove scritte e, ovviamente, in base agli spunti che scaturiscono dal curriculum e dall'esperienza del candidato. Come potrai immaginare, non vi sono regole ferree e ogni commissario si regola in base alle proprie esigenze.
L'esame non è una passeggiata, ma chi ha esperienza e competenza non dovrebbe avere grosse difficoltà .
In bocca al lupo.

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Messaggioda Mike » 09/09/2006, 9:26

Aggiungo solo che se sei passato all'orale hai buone possibilità di riuscita, salvo che tu non faccia proprio scena muta...
Michele Guetta

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Messaggioda ZMP_ » 11/09/2006, 11:24

Grazie delle risposte.

Le mie perplessità più grandi sono sul primo scritto. Potete dirmi qualche cosa di più?

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Messaggioda Mike » 11/09/2006, 20:55

ZMP_ ha scritto:Grazie delle risposte.

Le mie perplessità più grandi sono sul primo scritto. Potete dirmi qualche cosa di più?


Il primo scritto è generale per tutte le specializzazioni ed è come il tema di italiano per la maturità . E' importante dimostrare di sapere ragionare ed esprimersi, affrontando la tematica proposta sviluppandola in tutti i sui aspetti.
Michele Guetta

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Messaggioda ZMP » 12/09/2006, 6:23

Grazie Mike,
finalmente sono riuscito a capire lo spirito della prova.
Mi sembra di capire che tu sia un Per.Ind. abilitato; potresti raccontare brevemente la tua esperienza?

Ciao

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Messaggioda Max DP » 12/09/2006, 8:07

Aggiungo solo la mia esperienza di esame di abilitazione sostenuto nel 2005:

Prima prova scritta: niente di pauroso, solo che purtroppo la commisione e' solitamente di stampo scolastico quindi eventuali esempi pratici non sempre sono compresi... nemmeno se li spieghi durante la prova orale;

Seconda prova: niente di pauroso, ma come sopra.

p.s.: io mi sono diplomato nel 1996 e ho fatto l'esame nel 2005, la mia esperienza (poca a mio avviso) era comunque superiore a quella degli insegnanti, rimasti, purtroppo arretrati con la tecnologia.

In bocca al lupo e sii tranquillo, ascolta bene le domande e non aver paura a fare 5, 10, 15 secondi di silenzio per elaborare il tuo pensiero e/o chiedere chiarimenti sulla domanda appena posta. Se la commissione si accorge che sei padrone di te stesso agira' di conseguenza!

Max DP
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Messaggioda ZMP » 13/09/2006, 6:21

Ciao Max DP,
la traccia della prima prova, chiedeva di sviluppare il tema della qualità totale... puoi descrivere lo schema che hai seguito per lo svolgimento?

Grazie

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Messaggioda Max DP » 13/09/2006, 7:17

Forse non hai letto bene il testo della prima prova scritta, te la riporto ma e' presente, assieme a tutti gli altri temi d'esame al link http://www.cnpi.it/CNPI/PDF/2005.pdf

Anno 2005 - prima prova scritta:

Il candidato, rimanendo rigorosamente attinente al proprio indirizzo, esponga in una relazione quali possono essere le varie fasi di svolgimento di una perizia tecnico-giuridica, d'ufficio o di parte, svolta nel superiore interesse della giustizia. Egli scandisca le attivita' che sono previste per tale funzione, dall'iniziale conferimento d'incarico fino alla stesura della definitiva relazione di consulenza tecnica.

Dopo aver descritto esaurientemente le incombenze, le successioni di attivita', gli obblighi e gli oneri del consulente tecnico, il candidato descriva quali elementi e/o tipi di verifiche possono ritenersi peculiari per il proprio indirizzo professionale offrendo inoltre esempi, ipotesi reali o realistiche anche con riferimento ad eventuali esperienze pregresse.

La suddetta relazione dovra' immancabilmente contenere, inoltre, richiami ad aspetti deontologici dell'operato di un perito con particolare riferimento ai rapporti che deve intrattenere sia con l'autorita' giudiziaria, sia con colleghi del settore e sia, infine, con le parti che hanno interessi nell'azione giudiziaria.


Ovvimente su questo tema ci sono ampi spazi, se hai bisogno chiedi pure!

Max DP
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Messaggioda Mike » 13/09/2006, 16:39

ZMP ha scritto:Grazie Mike,
finalmente sono riuscito a capire lo spirito della prova.
Mi sembra di capire che tu sia un Per.Ind. abilitato; potresti raccontare brevemente la tua esperienza?

Ciao


Diplomato nel 1984 e purtroppo non mi ero iscritto subito come tanti miei colleghi che si sono abilitati di default senza fare esami e praticantato... Ho fatto un praticantato di 3 anni in una società di ingegneria, lavoravo, studiavo con tanto di famglia al seguito.... Mi sono fatto un bel mazzo perchè l'esame verte sulla tua specializzazione e quindi nel mio caso "elettronica industriale" ma mi sono sempre occupato di impianti, quindi puoi immaginare... Comunque ho superato egregiamente gli esami, i due scritti sono fondamentali, fatti quelli hai il 90% di probabilità di passare l'abilitazione. All'esame orale, le domande vertono principalmente sulle prove scritte, poi spaziano su altri argomenti ma più che altro per aumentarti il punteggio.
Ti consiglio di scrivere, scrivere e scrivere, devi dimostrare capacità di comunicazione e competenza. Sul tema specialistico, non ha alcuna importanza il risultato, l'importante è far capire come ragioni e come arrivare al risultato. Non ti ricordi una norma? Inventatela... Non ti ricordi una formula? Non importa descrivi il procedimento per arrivare a quel risultato.. Ripeto, lo scopo dell'esame non è risolvere il problemino specifico ma dimostrare di essere in grado di affrontare qualsiasi problema.
Michele Guetta

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Messaggioda ZMP » 14/09/2006, 6:53

Per Max DP
Ops... ma ai fini della mia domanda è meglio. Come avevi preparato un argomento del genere?? In definitiva, che schema di esposizione hai seguito e che grado di approfondimento?

Per Mike,
per la famiglia sono anch'io nelle stesse condizioni... ma almeno sono sempre rimasto nell'ambito della specializzazione. Speriamo bene!!!

Grazie a tutti per le dritte.

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Messaggioda Max DP » 14/09/2006, 12:13

ho scritto quello che era richiesto dal testo, una relazione, l'ho strutturata indicando, come si fa in una relazione, i dati noti e indicando quelli a cui avrei fatto riferimento perche' non specificati (ad esempio che la perizia doveva essere di parte), ho descritto la mia posizione rispetto la situazione, ho descritto la vicenda che ha portato al mio intervento, ho descritto quanto ho (avrei) fatto e ho scritto le conclusioni.

la mia fortuna/sfortuna e' stata aver fatto un "tirocinio" presso un'azienda e non presso uno studio tecnico, per cui l'esperienza non era solo vista.

Se hai altri dubbi posta pure!

Max DP
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