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Impianti e normativa

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Messaggioda flyblu » 03/08/2010, 7:22

Come si fa a vedere, dove vengono depositati i progetti, e a controllare che sia un professionista abilitato a redigerli?

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Re: progetti

Messaggioda RinBell » 03/08/2010, 7:43

flyblu ha scritto:Come si fa a vedere, dove vengono depositati i progetti, e a controllare che sia un professionista abilitato a redigerli?
Non si vede.
flyblu, l'Italia è un paese davvero strano. Comandata dalle lobbi, tra cui gli ordini professionali (almeno fino a 20 anni fa, quando facevano la voce grossa) per "professionisti" si intendevano solo coloro che bazzicavano nel cemento armato e nelle costruzioni. Gli altri erano qualcos'altro, ma certamente non professionisti da tutelare. Infatti, oggi che l'edilizia è in crisi cronica, tutti fanno tutto quando si tratta di impianti e quel che è peggio, tutti sono "esperti": basta un corso di 30 minuti! Si vedono le firme più singolari nei progetti di impianti, in particolare di quelli a fonti rinnovabili. E i comuni (cioè chi dovrebbe controllare) hanno le mani legate. Da quello che so, nessuno controlla niente da questo punto di vista. Il progetto impiantistico? Solo una X da mettere nella check list del RUP dell'ufficio tecnico e poco importa cosa contenga o chi sia a firmarlo. Solo al genio civile guardano le firme sui calcoli e stanno cominciando a respingere (finalmente) anche quelli di ingegneri non civili e di quelli iuniores. Per gli impianti, invece, si va sempre peggio. Persino l'ISPESL che aveva un criterio durissimo sulle firme dei progetti impiantistici termici è diventata "soft" accettandoli persino da architetti e ingegneri civili. Siamo alla frutta e quel che è più tragico, senza tutela...

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Re: progetti

Messaggioda flyblu » 04/08/2010, 12:12

Il discorso è questo io vorrei denunciare un ingegnere industriale di qualsiasi tipo che utilizza i plc.

Io sarò perito in Elettronica e Telecomunicazioni e ne vado fiero, ma mal digerisco il fatto che le lobbi degli ingegneri mi abbiano fatto questo:
un ingegnere elettronico o un ingegnere delle telecomunicazioni NON PUò progettare un ponte radio?

La cosa non mi va giù a me sta sul cazzo sto ordine e non mi sono iscritto, e non voglio farlo. Ma da privato cittadino e conoscendo bene le cose posso denunciare un industriale. Io non ho nulla contro l'ingegnere che andrò a denunciare, MA MA...voglio che quella banda di cretini, ripeto quella banda di cretini debba a decidere di dire qualcosa sulle competenze che mi spettano.

Devi sapere che l'automazione degli edifici nella parte a informazione, PLC con porte ethernet, Smart grid, domotica, inverter elettronici(un po meno), è mia competenza, e voglio vedermela riconosciuta chiaramente. E lo posso fare solo in questa maniera.

Ti dirò non posso sopportare la sfacciatezza di quelle persone, di quell'ordine di cretini. Che mi dicono si iscriva, e SI SI... a fare? Ma andate a fan culo!! Froci del cazzo, quando ho saputo che il ponte radio lo può fare l'ing civile mi son girati i coglioni.

Con ottobre dopo l'esame di stato, BEN 5 laureati Magistrali in Telecomunicazioni si iscriveranno all'albo dei tecnici ingegneri.
Abbiamo anche un PhD in Elettronica.

E sarà mio obiettivo far crescere il mio collegio e vederlo valorizzato.
In famiglia già mio padre era perito non iscritto in Elettrotecnica, e io porto avanti lo stesso ramo quello elettrico-elettronico.
Onore all'albo dei Periti Industriali.

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Re: progetti

Messaggioda TheProf » 09/08/2010, 3:20

non si lamentano gli ing. elettronici col piano di studio industriale (robotica,impianti elettrici ecc) e ti lamenti tu ?
purtroppo i vecchi ing. elettronici iscritti all'albo con la laurea potevano firmare qualsiasi cosa...
oggi la laurea in ing. elettronica vale solo per l'albo informazione e non industriale e civile...

c'è da considerare anche ai concorsi pubblici gli ing elettronici sono i più penalizzati e non possono insegnare elettrotecnica che poi è la "madre" dell'elettronica è come dire puoi insegnare analisi 2-3 ma non puoi insegnare algebra...

purtroppo puoi denunciare chi vuoi tanto non cambia niente...

pensa tu che un ing. gestionale firma progetti come un ing. elettrico-civile-elettronico nonostante non abbia competenze specifiche nelle tre rispettive facoltà, e che dire degli architetti che firmano impianti elettrici facendo un esamino di domotica?

saluti

p.s. non disperarti in italia non funziona niente questa non è un'anomalia ma la normalità di un paese di merda...

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Re: progetti

Messaggioda flyblu » 09/08/2010, 16:32

è un po più complessa la cosa..so già tutto...l'ordine non muove una paglia..so già...quel che mi manca da sapere è come cagnare un industriale io argomento bene tecnicamente..non ti preoccupare...Poi è la magistratura che deve per forza di cose eh..eh..fare un indagine..

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Re: progetti

Messaggioda flyblu » 13/08/2010, 9:54

senti ben per come è scritto in un pezzo della legge porcata DPR328, direbbe l'ingegnere civile fa costruzioni e impianti civili..anvedi...
cosa resta fuori gli impianti industriali che non può fare..
sai cosa vuol dire?

vuol dire che se fa l'aeroporto può progettare anche la centrale elettrica connessa da 2 MW.
poi può progettare l'impianto fotovoltaico della casa, anche se sarebbe da attaccare, perchè produzione,trasformazione e distribuzione a casa mia è un processo industriale, al più potrebbe fare trasformazione e distribuzione ma non produzione.
ma non può fare o progettare la caldaietta per bruciare le pelli di un processo industriale da 2Kw...

Veniamo anche al punto, può progettare qualsiasi ponte radio (civile), senza chiedere niente a nessuno, mentre un elettronico o un tlc non può farlo.

Invece l'industriale è attaccabile perchè l'elettronica tecnicamente non può farla come qualsiasi dispositivo di informazione..
Nota informazione NON è Informatica.

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Re: progetti

Messaggioda sampei » 09/11/2013, 16:54

salve,

ho letto con gran fervore quello che hai scritto. Posso ben capire che in qualche modo tu ce l'abbia un po con questo fatto che hanno diviso i vari rami. Io sono un ingegnere dell'informazione e a breve diventerò ingegnere specialistico sempre nel ramo informazione. Ho fatto una lotta leggendomi per bene leggi, confrontandomi con ordini di varie città e facendo in modo tale da capire fino a che punto mi sarebbe convenuto continuare a studiare il ramo informazione che amo tantissimo. Mi sono avvicinato, come normale che sia, anch'io all'elettrica ed alla trasformazione dell'energia inserendo nel mio curriculum universitario specialistico un esame di impianti elettrici e prendendo anche un bel 30. Questo era perchè un ordine a suo dire inserendo un curriculum professionale ed universitario avrebbe chiuso un occhio se avessi firmato progetti di impianti elettrici. Ma andando a vedere bene non è possibile. Allora cosa ho pensato, visto il mio diploma mi son detto adesso mi scrivo come perito. Infatti la legislazione dei periti rispetto a quella degli ingegneri è molto più accurata, precisa e non vi sono sbavature. Ci si rispetta tra colleghi e non si ha tutto sto casino. A breve potro finalmente firmare gli impianti elettrici però non mi fermo e finirò la specialistica perchè a parte qualche perito con esperienza estremamente eccezionale e valida...l'ingegnere ha delle competenze maggiori ma che non vengono limitate solo dal potere di firma ma anche dalla padronanza con cui riesce a divincolarsi nel problem solving. Detto questo alla fine del ciclo di studi mi iscriverò anche all'albo degli ingegneri ec in quel caso nessuno potra limitarmi visto che ho un ampio spettro di conoscenze che posso vantare.


Anche se mi fa male dopo aver fatto mille esami, dover trovare degli stratagemmi così, purtroppo siamo in italia e qui devi sempre trovare la via giusta x non farti fregare!!!

saluti

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