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Studio progettazione

Impianti e normativa

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Messaggioda Paolo81 » 14/04/2009, 8:39

Salve a tutti, sono un Perito Indutriale regolarmente iscritto all'Albo dal 2007, ma solo da gennaio 2009 ho iniziato a praticare la professione.Devo dire che fino a che rimani fuori dal mondo della professione non ti accorgi delle numerose lacune che vi sono all'interno;vi dico questo perchè mi trovo nella situazioni in cui sono socio di uno studio e sono l'unico abilitato alla firma, non posseggo P.IVA personale e pertanto emetto fattura come società verso il cliente.Ho chiamato l'Eppi per avere chiarimenti relativi all'emissione della fattura (applicazione del 2%) ma non hanno saputo darmi risposte. Il 2% lo devo applicare sull'intero importo della fattura o solo sulle prestazioni da me firmate e timbrate?Alla mia domanda hanno preso tempo e non mi hanno ancora risposto....Stesso discorso vale per le competenze di un diplomato in Elettrotecnica e Automazione:quali limiti ha?può firmare impianti rivelazione e segnalazioni incendi (non pratiche CPI!!)?Impianti allarme antintrusione?Secondo alcuni non vi sono problemi mentre secondo altri vado ad inserirmi in altri settori non di mia competenza.Bah, se qualcuno è così gentile da rispondermi, ne sarei grato.

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Re: Studio progettazione

Messaggioda Mike » 14/04/2009, 9:20

La gestione del 2% è in funzione della gestione dello studio e società. Se tu avessi partita IVA come professionista potresti emettere regolare parcella alla società presso cui presti la tua opera la quale a sua volta fatturerà il servizio fornito al cliente finale. Nel tuo caso, IMHO non avendo partita IVA personale è la società che dovrebbe prevedere il contributo del 2%, ma di questo l'EPPI potrà essere più preciso. Il 2% riguarderà tutto quello che sono le tue prestazioni professionali. Gli unici limiti dei periti industriali sono solo quelli previsti dall'art. 16 del RD, ovvero non possiamo progettare sistemi per i quali è necessario l'utilizzo del calcolo infinitesimale.
Michele Guetta

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