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Diploma in Elettronica e praticantato TLC

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Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda lucadal » 05/01/2015, 0:03

Ciao a tutti,

Mi sono diplomato nel lontano 1989 come perito industriale in elettronica.

Non mi è chiaro se 15 anni di lavoro ingegneristico nelle TLC sono considerate valide dai collegi come praticantato... anche perché nel regolamento per il praticantato del CNPI non ho visto assolutamente in merito.

Perché siccome nella vita non si sa mai... vorrei, se possibile, iscrivermi all'esame di abilitazione del 2015.

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda Oscar » 05/01/2015, 9:39

lucadal ha scritto:Mi sono diplomato nel lontano 1989 come perito industriale in elettronica.
Non mi è chiaro se 15 anni di lavoro ingegneristico nelle TLC sono considerate valide dai collegi come praticantato... anche perché nel regolamento per il praticantato del CNPI non ho visto assolutamente in merito.
Perché siccome nella vita non si sa mai... vorrei, se possibile, iscrivermi all'esame di abilitazione del 2015.
Dipende da come hai svolto questi 15 anni di lavoro ingegneristico. In line di massima: non è valutata l'attività di lavoratore autonono o come imprenditore in generale. Vengono valutati almeno 18 mesi svolti ALLE DIPENDENZE di una azienda del settore con mansioni proprie di perito industriale (NO OPERAIO!). Al collegio della tua provincia puoi chiedere di esprimersi preventivamente sulla idoneità dell'esperienza acquisita allegando libretti di lavoro, buste paga o quant'altro possa far evincere periodo di dipendenza e qualifica.
http://www.collegioperitiindustrialipavia.it/
Se l'esperienza ti viene accordata positivimente, devi chiedere iscrizione e cancellazione dal registro praticanti per compiuto tirocionio
Il regolamento sul tirocino ultimo pubblicato dal CNPI è questo:
http://www.periti-industriali.com/index ... l-17072014

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda lucadal » 09/01/2015, 0:19

Ciao Oscar,

Ti ringrazio per la risposta.
I 15 anni in questione non sono materia della discussione in quanto rientrano nei requisiti e sono documentabili previa dichiarazione in carta bollata da parte dell'AD della SpA per la quale lavoro.

Il punto è un altro ed è prettamente tecnico: Chi fa lavoro ingegneristico nelle TLC solitamente progetta reti IP, SS7, etc.; installa, dimensiona e configura apparati di rete, conosce i protocolli, talvolta progetta SW per l'application layer ma solitamente non progetta HW, almeno non in Italia (purtroppo non più, a parte qualche eccezione di piccole dimensioni).

Qui i fatti da valutare sono essenzialmente tre:
1) Il mio lavoro è quello tipico dell'ingegnere o del perito in TLC come decentemente descritto nel documento (http://www.periti-industriali.com/index ... ustriale/0)
2) Il mio diploma è in elettronica industriale (vedi stesso documento)
3) Le 2 categorie sono state accorpate in "elettronica e telecomunicazioni" nel 1994)
4) Spesso chi fa questo lavoro è ingegnere o perito in elettronica industriale

Quindi in base a questo vorrei sapere se qualcuno ha esperienza circa l'eventuale valutazione dei collegi riguardo a un caso del genere.

Grazie

Luca

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda Oscar » 11/01/2015, 16:25

lucadal ha scritto:Qui i fatti da valutare sono essenzialmente tre:
1) Il mio lavoro è quello tipico dell'ingegnere o del perito in TLC come decentemente descritto nel documento (http://www.periti-industriali.com/index ... ustriale/0)
2) Il mio diploma è in elettronica industriale (vedi stesso documento)
I diplomi in telecomunicazioni e in elettronica industriale sarebbero ritenibili "affini" ai sensi dell'art. 16, comma d) del RDL 275/29.
lucadal ha scritto:3) Le 2 categorie sono state accorpate in "elettronica e telecomunicazioni" nel 1994)
Il riordino dell'istruzione con l'attuazione della riforma "Brocca" del 94 ha ridefinito le specializzazioni del solo diploma di maturità o di ordinamento tecnico. Non dell'abilitazione, per cui tu faresti l'esame in Elettronica Industriale.
lucadal ha scritto:4) Spesso chi fa questo lavoro è ingegnere o perito in elettronica industriale
Quindi in base a questo vorrei sapere se qualcuno ha esperienza circa l'eventuale valutazione dei collegi riguardo a un caso del genere.
Se la documentazione della ditta di dipendenza è ok, il collegio dovrebbe accoglierti senza problemi l'esenzione della pratica per l'affinità stretta del campo operativo svolto per conto della stessa ditta.

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda lucadal » 12/07/2015, 22:39

Effettivamente mi sono iscritto senza problemi...
eccetto per il fatto che il collegio di Pavia ha voluto che mi recassi in tribunale per richiedere il casellario giudiziale...
Per quanto ho capito gli altri collegi lombardi si accontentano di un'autocertificazione andando a verificare poi in un secondo tempo.

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda Oscar » 13/07/2015, 14:28

lucadal ha scritto:...eccetto per il fatto che il collegio di Pavia ha voluto che mi recassi in tribunale per richiedere il casellario giudiziale...Per quanto ho capito gli altri collegi lombardi si accontentano di un'autocertificazione andando a verificare poi in un secondo tempo.
Infatti. Per dirla in termini legali è stato commesso un eccesso di potere:
http://giustizia.it/giustizia/it/mg_3_3_2.wp
"Nota bene: A norma dell’art. 40 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 (come modificato dall'articolo 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011 n. 183), il certificato rilasciato all’interessato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi (dovendo essere prodotta, invece, dall’interessato la dichiarazione sostitutiva della certificazione, di cui all’art. 46 D.P.R. cit.)"

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda lucadal » 02/12/2015, 22:47

Esame fatto ma... segato all'orale.

circa un 30% dei partecipanti all'orale non è passato, che è cosa lecita, ma... obiettivamente devo dire che il criterio in generale non mi sembra che sia stato particolarmente deterministico.
Onestamente , se fossi stato io l'esaminatore, avrei fatto passare solo uno dei partecipanti alla mia sessione, che è una persona veramente competente e che ha infatti passato il secondo scritto con il massimo dei voti, ma, che con mia grande sorpresa, non è stato fatto passare con punteggio particolarmente alto (considerando le prestazioni degli altri colleghi all'orale e considerando che sulla parte normativa nessuno ha sostenuto una prova decente).

Bene, si riprova l'anno prossimo :)

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda frank » 03/12/2015, 9:21

peccato, noi siamo stati ammessi in 36 all'orale su 58....abilitati tutti e 36!!!

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Re: Diploma in Elettronica e praticantato TLC

Messaggioda lucadal » 03/12/2015, 12:37

La mia sensazione è che, in base alle dichiarazioni iniziali dei candidati, uno in particolare dei componenti, si ponesse il problema di quanto il candidato fosse in grado di entrare in concorrenza con i periti già iscritti all'albo.

Per quanto riguarda la parte tecnica, un consiglio che do a chi vorrà dare l'esame in futuro è quello di avere molta fantasia negli use cases.
Questo perché altrimenti, quando gli esaminatori vi faranno una domanda, voi dovrete rispondere con un'altra domanda.

In ambito professionale la fantasia invece va usata il meno possibile. Un progetto deve essere fatto sapendo bene qual'è il suo fine, in termini di qualità, quantità e prestazioni; e la raccolta dei requisiti è fondamentale per ottenere il risultato.

L'utilizzo di troppa fantasia nella parte di raccolta dei requisiti espone al rischio di innumerevoli change requests con conseguenti riduzioni dei margini di profitto e al rischio di incorrere in contenziosi.

Una marea di volte, nell'ambito della direzione dei lavori (cosa di cui mi occupo principalmente, come dipendente) mi è capitato di dover mettere mano ed eseguire modifiche importanti ai progetti per i motivi di cui sopra.

Ma... l'unico della commissione che potrebbe sapere queste cose sarà invece quello che ti dirà, che per le commesse molto importanti dovrai redigere un disciplinare molto dettagliato, quando la verità è che quando lavori per una commessa importante, a meno che non sei Fuksas, le grandi aziende ti indicano dove te lo puoi mettere e il disciplinare te lo fanno loro (io al momento sto da quel lato della barricata e normalmente riferisco ai fornitori, professionisti o aziende che siano, le frasi in questione). Un margine di contrattazione c'è, ma è molto piccolo.

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