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Professionista e dipendente azienda artigiana

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Professionista e dipendente azienda artigiana

Messaggioda Bizio » 10/11/2020, 11:02

Buongiorno ,

sono un perito industriale iscritto all'ordine attualmente NON esercito la libera professione.

Scrivo qui perche ho un caso un pò particolare ed avrei bisogno di qualcuno che si trova nella mia stessa posizione:

sono dipendente inquadrato come impiegato di una società artigiana che opera nel settore impiantistico che ha nell'oggetto sociale , anche la progettazione ( ma NON nel codice ateco).

a gennaio 2021 avrei intenzione di intraprendere, in qualche modo, la professione, e l'azienda di cui sono dipendente vorrebbe ampliare le proprie attività inserendo anche la progettazione , MA rimanendo impresa artigiana:

la società, che attualmente ha già un responsabile tecnico , mi chiede , al fine di avere il requisito "interno" e poter vendere la progettazione , di essere inquadrato come secondo responsabile tecnico con requisito di iscrizione all'albo.

a questo punto , da quanto appreso da vari consulenti , la società, pur essendo artigiana, può vendere e fatturare progettazione anche di lavori non realizzati dalla srl stessa, utilizzando il mio timbro, purchè non si superi il 50% dell'attività di installazione ( prevalente).

a quanto pare , in questo modo, io eserciterei senza aprire partita iva e quindi esclusivamente per la società con compenso in busta paga ma purtroppo non potendo lavorare in proprio.

QUESITI:

è corretto dire che la società per vendere progettazione e rimarere azienda artigiana deve avere per forza il requisto interno , o si pò avvalere anche di professionisti a partita iva che si possono inserire all'occorenza con apposito contratto di collaborazione anche per la partecipazione a gare ?
essendo io inquadrato dal 2008 come impiegato in questa società , avendo preso un diploma nel 2017, successivo esame di abilitazione ed iscrizione all'ordine , sono in possesso dei requisiti per essere nominato responsabile tecnico ? o esiste una sorta di responsabile tecnico solo per la parte di progettazione ?
se dovessi accettare l'incarico di responabile tecnico (senza partita iva) ed esercitare solo per l'azienda, ho la possibilità , in qualche modo di realizzare lavori miei privati, anche per impori minimi?
questa procetura è fattibile a livello contrubutivo ? nel momento in cui percepisco una busta paga (come responsabile tecnico) , ed allo stesso tempo timbro progetti per l'azienda , devo pagare i contributi eppi + inps oppure solo eppi?
i costi di iscrizione all'albo ed i contributi , in questo caso devono esere a carico dell'azienda ?
timbrando progetti solo per l'azienda (sia di impianti realizzati dall'azienda che da altre aziende ) sono comunque responsabili di quello che firmo sia civilmente che penalmente ? pertanto devo avere un'assicurazione da libero professionista?

qualcuno di voi ha un caso simile ?

grazie

Messaggi: 235
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Re: Professionista e dipendente azienda artigiana

Messaggioda RinBell » 15/11/2020, 10:03

Bizio ha scritto:è corretto dire che la società per vendere progettazione e rimarere azienda artigiana deve avere per forza il requisto interno, o si pò avvalere anche di professionisti a partita iva che si possono inserire all'occorenza con apposito contratto di collaborazione anche per la partecipazione a gare?
Sarebbe preferibile la prima ipotesi, ma la seconda non è vietata purchè sia sempre presente agli atti dell'azienda un contratto (regolarmente registrato ed in corso di vigenza) con un professionista esterno per l'incarico di progettazione.
Bizio ha scritto:essendo io inquadrato dal 2008 come impiegato in questa società, avendo preso un diploma nel 2017, successivo esame di abilitazione ed iscrizione all'ordine , sono in possesso dei requisiti per essere nominato responsabile tecnico ? o esiste una sorta di responsabile tecnico solo per la parte di progettazione ?
Ni. Il responsabile tecnico deve possedere i requisiti di cui al DM 37/08 che col diploma richiedono DUE anni di svolgimento di funzioni tecniche (verifica che gli anni posseduti alle dipendenze dell'azienda siano congrui con le mansioni richieste.
Bizio ha scritto:se dovessi accettare l'incarico di responabile tecnico (senza partita iva) ed esercitare solo per l'azienda, ho la possibilità , in qualche modo di realizzare lavori miei privati, anche per impori minimi?
Sì, certamente, ma a condizione che tu sia in regola con l'Ente di previdenza dei periti industriali.
Bizio ha scritto:questa procetura è fattibile a livello contrubutivo ? nel momento in cui percepisco una busta paga (come responsabile tecnico) , ed allo stesso tempo timbro progetti per l'azienda , devo pagare i contributi eppi + inps oppure solo eppi?
Se lavori SOLO per conto dell'azienda, non sei definibile libero professionista e non paghi l'eppi. Se lavori anche per terzi DEVI essere libero professionista e pagare le tasse come p.iva e anche i contributi eppi.
Bizio ha scritto:i costi di iscrizione all'albo ed i contributi , in questo caso devono esere a carico dell'azienda ?
Non so se l'azienda possa sentirsi obbligata a pagarti l'iscrizione all'albo se lavori solo per essa. In tal caso non saresti tenuto a versare i contributi eppi comme già detto. Nel caso tu voglia fare ANCHE il libero professionista per terzi, devi aprirti partita iva, aprire posizione eppi e sicuramente pagarti tutto da te.
Bizio ha scritto:timbrando progetti solo per l'azienda (sia di impianti realizzati dall'azienda che da altre aziende ) sono comunque responsabili di quello che firmo sia civilmente che penalmente ? pertanto devo avere un'assicurazione da libero professionista?
Parti dal principio che ciò che firmi è sempre sottoposto a sanzioni disciplinari, condanne civili e penali in caso di colpa grave accertata di difetto progettuale, indipendentemente da tutto. Se firmi anche per terzi non dimenticare quello che ho scritto sopra. L'assicurazione RC professionale è sempre obbligatoria. Non vi sono eccezioni.

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