Competenze e limiti professione
Moderatore: adespotos
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- DaniTauf
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- Specializzazione: Per. Ind. meccanico e laurea in Ing. Industriale
Competenze e limiti professione
Buongiorno a tutti,
sono un diplomato Per. Ind. indirizzo Meccanica e ho una laurea in ingegneria della produzione industriale (L9).
Nel 2013 ho sostenuto l'esame di Stato ma sono stato bocciato all'orale.
Nel 2016 mi sono laureato. Ora vorrei provare a fare l'esame di stato per l'iscrizione all'albo di perito laureato, ma ho alcune perplessita alle quali non trovo risposta.
La prima è quali differenze pratiche nella libera professione ci sono tra un Per.Ind. laureato e un Ingegnere sezione B. Cè solo il limite dovuto all'"utilizzo del calcolo infinitesimale"(art. 16, comma d del R.D. 275/29) oppure ci sono dei limiti dovuti alle dimensioni dei progetti? tipo KV, portate, ecc di un possibile impianto.
La seconda è che essendo già iscritto al registro dei periti diplomati il mio ordine mi consiglia di fare l'esame di stato e poi successivamente chiedere il timbro di laureato, è corretto? Ne l'esame nè l'ordine cambia giusto?
Ringrazio in anticipo.
sono un diplomato Per. Ind. indirizzo Meccanica e ho una laurea in ingegneria della produzione industriale (L9).
Nel 2013 ho sostenuto l'esame di Stato ma sono stato bocciato all'orale.
Nel 2016 mi sono laureato. Ora vorrei provare a fare l'esame di stato per l'iscrizione all'albo di perito laureato, ma ho alcune perplessita alle quali non trovo risposta.
La prima è quali differenze pratiche nella libera professione ci sono tra un Per.Ind. laureato e un Ingegnere sezione B. Cè solo il limite dovuto all'"utilizzo del calcolo infinitesimale"(art. 16, comma d del R.D. 275/29) oppure ci sono dei limiti dovuti alle dimensioni dei progetti? tipo KV, portate, ecc di un possibile impianto.
La seconda è che essendo già iscritto al registro dei periti diplomati il mio ordine mi consiglia di fare l'esame di stato e poi successivamente chiedere il timbro di laureato, è corretto? Ne l'esame nè l'ordine cambia giusto?
Ringrazio in anticipo.
- RinBell
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Re: Competenze e limiti professione
Sì, mentre anche gli ingegneri iuniores hanno limite delle competenze "....volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di macchine e impianti, comprese le opere pubbliche;"DaniTauf ha scritto:La prima è quali differenze pratiche nella libera professione ci sono tra un Per.Ind. laureato e un Ingegnere sezione B. C'è solo il limite dovuto all'"utilizzo del calcolo infinitesimale"(art. 16, comma d del R.D. 275/29)
Innanzitutto non esiste alcun registro dei "periti diplomati". Semmai esiste il registro dei praticanti periti industriali che incorpora tutti (diplomati e laureati prima dell'esame di abilitazione). La seconda parte della domanda sembra un guazzabuglio di malintesi applicativi legislativi da parte di alcuni ordini. Lo status di diplomato o laureato non conferisce alcun privilegio di competenze aggiuntive. Chi è laureato in una delle discipline previste, può avere il titolo "dott." avanti a quello di "per. ind.". Al momento non vi è altro.DaniTauf ha scritto:La seconda è che essendo già iscritto al registro dei periti diplomati il mio ordine mi consiglia di fare l'esame di stato e poi successivamente chiedere il timbro di laureato, è corretto? Ne l'esame nè l'ordine cambia giusto?
- DaniTauf
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Re: Competenze e limiti professione
Ciao RinBell e grazie della risposta.
Quindi gli ing. iuniores avendo quel limite di competenza che parla di collaborazione, immagino con Ing. sez. A sono più limitati di un perito nella pratica, che invece può lavorare ad un progetto in autonomia, se non erro.
Forse ho scritto male la seconda parte della domanda, certo sono a conoscenza che tra Per.Ind e laureato non ce differenza di ordine ne di competenze.
Come dici tu io sono già iscritto al registro dei praticanti dal 2013 e non ero ancora laureato.
Grazie
Quindi gli ing. iuniores avendo quel limite di competenza che parla di collaborazione, immagino con Ing. sez. A sono più limitati di un perito nella pratica, che invece può lavorare ad un progetto in autonomia, se non erro.
Forse ho scritto male la seconda parte della domanda, certo sono a conoscenza che tra Per.Ind e laureato non ce differenza di ordine ne di competenze.
Come dici tu io sono già iscritto al registro dei praticanti dal 2013 e non ero ancora laureato.
Grazie
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