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DPR 207/2010

Per gli iscritti all'albo professionale

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DPR 207/2010

Messaggioda Vinc85 » 26/06/2012, 13:25

Buon pomeriggio, sono un perito industriale potrei chiederle una Vs. interpretazione

avrei un quesito da porre in merito al D.P.R. 207/2010 per la qualifica di progettazione per l'attestazione SOA riporto quanto:

secondo il comma 7 dell’art. 79 del D.P.R. 207/2010, come segue:
Il numero minimo dei componenti lo staff tecnico, dei quali il 50% in possesso di laurea
- Classifica I – III bis: N° 2 componenti, di cui 1 laureato e 1 diplomato
- Classifica IV – V: N° 4 componenti, di cui 2 laureati e 2 diplomati
- Classifica VI – VIII: N° 6 componenti, di cui 3 laureati e 3 diplomati

per il laureato potrebbe intendersi anche un perito industriale laureato.... iscritto al relativo albo.

Chiedo scusa ma è un quesito, che varie società di qualificazione affermano che trattasi di un architetto o ingegnere.

Avete una Vs. interpretazione

Cordiali saluti

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Re: DPR 207/2010

Messaggioda adespotos » 27/06/2012, 10:22

Vinc85 ha scritto:...avrei un quesito da porre in merito al D.P.R. 207/2010 per la qualifica di progettazione per l'attestazione SOA riporto quanto:
secondo il comma 7 dell’art. 79 del D.P.R. 207/2010, come segue:
Il numero minimo dei componenti lo staff tecnico, dei quali il 50% in possesso di laurea
- Classifica I – III bis: N° 2 componenti, di cui 1 laureato e 1 diplomato
- Classifica IV – V: N° 4 componenti, di cui 2 laureati e 2 diplomati
- Classifica VI – VIII: N° 6 componenti, di cui 3 laureati e 3 diplomati
per il laureato potrebbe intendersi anche un perito industriale laureato.... iscritto al relativo albo.
Chiedo scusa ma è un quesito, che varie società di qualificazione affermano che trattasi di un architetto o ingegnere.
In linea di massima sarei d'accordo per la linea estensiva di applicazione della norma, tuttavia nel comma 7 dell'art. 79 è presente una frase che non mi piace: <<...composto da soggetti in possesso di laurea o di laurea breve abilitati all'esercizio della professione di ingegnere ed architetto...>>, per cui, considerato che viviamo nel paese dei pezzi di carta e della burocrazia (che valgono più delle persone), l'interpretazione più restrittiva è praticamente assicurata dalla casta.
In pratica sarebbe come dire: sei laureato, ma appartieni a un albo di diplomati ed è come se fossi diplomato...
Occorrerebbe fare una richiesta di chiarimenti ufficiale all'autorità e, in caso di diniego espressamente posto, gli organismi preposti alla nostra tutela dovrebbero attivare un ricorso al TAR...
In bocca al lupo...

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Re: DPR 207/2010

Messaggioda Vinc85 » 27/06/2012, 10:48

Grazie per la risposta. Io sono un perito industriale che ero già iscritto all'albo ma ho conseguito la laurea triennale in un Università statale senza sgravi dovuti al riconoscimento di CFU ecc... Ora mi trovo a risolvere questo enigma ho dato mandato al collegio della mia provincia di chiedere al ns. CNPI. Ora vediamo cosa mi sanno dire in merito.

Personalmente non condivido la norma pur potendo scegliere nel mio caso tra un albo o un altro. Personalmente considero i periti un buon albo anche se mi è capitato di verificare che alcuni si vergognassero di dichiarare di essere periti, e questo mi ha fatto male.

Considero i periti una categoria di supporto e contributo, forte al mondo della progettazione, dalla mia piccola esperienza ho potuto osservare che a sostegno di grossi progetti ci fosse la firma di un perito industriale (elettrotecnica e termotecnica) ma con questo non mi di lungo, perchè è pur vero che si debba dare atto che la sola pratica del perito non basta per arrivare agli infiniti esami teorici dell'ingegnere.

Hai altri consigli a riguardo sulla norma in questione o come debbo comportarmi.

Cordiali saluti

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Re: DPR 207/2010

Messaggioda adespotos » 27/06/2012, 12:36

Vinc85 ha scritto:Grazie per la risposta. Io sono un perito industriale che ero già iscritto all'albo ma ho conseguito la laurea triennale in un Università statale senza sgravi dovuti al riconoscimento di CFU ecc...
Tant'è! Questa è l'Italia delle sanatorie per pochi eletti a tempo determinato!
Vinc85 ha scritto:Personalmente non condivido la norma pur potendo scegliere nel mio caso tra un albo o un altro. Personalmente considero i periti un buon albo anche se mi è capitato di verificare che alcuni si vergognassero di dichiarare di essere periti, e questo mi ha fatto male.
La norma è a mio avviso addirittura censurabile in quanto lesiva di un diritto costituzionalmente stabilito (la pari dignità). In merito alla "vergogna", io la chiamerei stupidità, almeno pari alla ben nota incapacità di molti di usare correttamente il titolo professionale e le sue abbreviazioni. Magari questi personaggi si qualificassero altrove. Ne gioveremmo!
Vinc85 ha scritto:Considero i periti una categoria di supporto e contributo, forte al mondo della progettazione, dalla mia piccola esperienza ho potuto osservare che a sostegno di grossi progetti ci fosse la firma di un perito industriale (elettrotecnica e termotecnica) ma con questo non mi di lungo, perchè è pur vero che si debba dare atto che la sola pratica del perito non basta per arrivare agli infiniti esami teorici dell'ingegnere.
I periti industriali, insieme ad altre categorie di tecnici diplomati, hanno "costruito" questo paese con il loro "sapere" e il loro "saper fare". La cultura la si acquisisce, e quella dei libri è solo una parte di essa non meno rilevante, ma certamente non la sola. Se fosse vera l'equazione Migliori=laureati, i diplomati non lavorerebbero più e sarebbero già estinti. Infatti ci sono molti colleghi che lavorano quasi esclusivamente grazie agli errori commessi da altri tecnici (tra cui dei laureati). Insomma, almeno secondo me, la differenza la si prova sul campo, soprattutto sulla base delle opinioni dei propri clienti.
Vinc85 ha scritto:Hai altri consigli a riguardo sulla norma in questione o come debbo comportarmi.
Non vorrei sembrare nefasto profeta, ma sarebbe meglio se non ti facessi simpatiche illusioni sull'appoggio del Collegio o del CNPI. Valuta bene le tue esigenze e al caso affrontale di conseguenza anche a costo di trasbordare. Vorrà dire che la categoria perderà un altro affezionato e dall'altra parte ci sarà qualcuno in più che forse non dirà male dei periti industriali....
In bocca al lupo.

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