Assicurazione Perito Industriali

[simonepauli Profilo]

Buongiorno sono un Perito iscritto all’albo del collegio di Modena
volevo chiedere un informazione:
La mia ditta dovrà fare alcuni progetti (impianti elettrici) i quali dovranno essere firmati da un perito quindi li firmerò
Io la mia domanda e questa io dovrò fare un assicurazione a nome mio oppure dato che la mia ditta e già assicurata
E io sono un dipendente non ce ne bisogno?
Grazie per la disponibilità

[RinBell Profilo]

La mia ditta dovrà fare alcuni progetti (impianti elettrici) i quali dovranno essere firmati da un perito quindi li firmerò io. La mia domanda è questa: io dovrò fare un assicurazione a nome mio oppure dato che la mia ditta e già assicurata
E io sono un dipendente non ce ne bisogno?

La RC professionale è opportuna e ormai, di fatto, obbligatoria secondo l'art. 3, comma 5, lettera e) del D.L. 138/11. Il decreto attende decreti attuativi che con la liberalizzazione e smantellamento degli ordini (imminente) renderà ancora più pressante la garanzia per il cliente finale.
Ti ricordo che l'attività professionale, anche se svolta in qualità di dipendente, fa emergere la responsabilità civile e penale diretta di chi appone la firma sugli elaborati (e.g. prestazione intellettuale), ed è ininfluente che l'azienda di dipendenza sia assicurata o meno. In caso di sinistro, il danneggiato può rivalersi nei confronti di entrambi...
Attento anche alla cassa di previdenza. Il compenso se erogato a parte dalla busta paga (con fattura) è sottoposto a Eppi, quindi è obbligatoria l'iscrizione con conseguente versamento minimo annuale di circa 800 euro/anno.
In caso di dubbi, Ti consiglio di chiamare l'Eppi che, mi pare, abbia anche fatto accordi con un istituto per le RC professionali.

Saluti.

[simonepauli Profilo]

Intanto ti ringrazio perche mi hai risposto ... ho mandato unamail all'eppi e mi ha risposto cosi:

Gentile perito,

in riferimento alla sua richiesta le segnaliamo che se per contratto di lavoro le prestazioni professionali relative ai progetti che il Perito Industriale dipendente redige, vengono compensate nello stipendio e, quindi, soggette a contribuzione INPS, non sussiste l’obbligo di iscrizione all’EPPI. Nel caso in cui, le medesime prestazioni, siano retribuite, anche solo parzialmente, in via autonoma la detta retribuzione si prefigura come reddito professionale e quindi il Perito Industriale che lo percepisce, ha l’obbligo si iscrizione all’EPPI e del versamento degli oneri contributivi.

In ogni caso, il professionista che redige un progetto professionali, nel valutare la propria posizione, deve tener conto che se è anche firmatario dell’elaborato tecnico, ne assume la paternità e, quindi, ogni responsabilità civile e penale.

quindi se ho capito bene se la mia ditta la prestazione me la riconosce nello stipendio non mi devo iscrivere all EPPI mentre se fanno diversamnete si.. mentre per l assicurazione se ho capito bene la devo fare lo stesso anche se la mia ditta e gia assicurata... giusto?
grazie mille

[RinBell Profilo]

...quindi se ho capito bene se la mia ditta la prestazione me la riconosce nello stipendio non mi devo iscrivere all EPPI mentre se fanno diversamnete si.. mentre per l assicurazione se ho capito bene la devo fare lo stesso anche se la mia ditta e gia assicurata... giusto?

Sì, mi pare che Eppi abbia confermato alla lettera quanto già detto. Saluti

[simonepauli Profilo]

e si...pero ora ho un altro "piccolo" dubbio .... la mia specializzazione e elettronica e telecomunicazioni .... io dovrei firmare progetti elettrici .... ho guardato su internet e ho visto che ce una confusione abissale alcuni dicono che posso farlo altri dicono che possono farlo solo gli elettotecnici ... mah... io sono in ufficio tecnico elettrico dal 2004 e credo di avere un po di esperienza nel progettare ipianti elettrici... ed ora che mi danno questa opportuità non so se posso farlo o no.....

[RinBell Profilo]

e si...pero ora ho un altro "piccolo" dubbio .... la mia specializzazione e elettronica e telecomunicazioni .... io dovrei firmare progetti elettrici .... ho guardato su internet e ho visto che ce una confusione abissale alcuni dicono che posso farlo altri dicono che possono farlo solo gli elettotecnici ... mah... io sono in ufficio tecnico elettrico dal 2004 e credo di avere un po di esperienza nel progettare ipianti elettrici... ed ora che mi danno questa opportuità non so se posso farlo o no.....

Se fai una ricerca, su questo forum troverai ampia materia a riguardo. Nel merito ti sintetizzo che la regolamentazione unica e sola vigente è l'art. 16, comma d) del RDL 275/29 che è l'unica fonte autorevole. Le altre imposizioni, chiacchiere e discussioni, rimangono solo tali fin quando non verrà modificata tale disposizione risalente al 1929.

[simonepauli Profilo]

e si ho cercato...ma sincermente non ho capito tanto ce tanta confusione.... ce chi dice he si puo e chi dice di no...
comunque ti ringrazio per il tempo che mi stai dedicando....

[danielemegalizzi Profilo]

Questo stralcio del CNPI dovrebbe chiarire le tue idee sulla progettazione di impianti elettrici, che non è di competenza del perito elettronico e delle telecomunicazioni:
7.1 Argomenti oggetto delle prove previste per l’ esame di Stato
Il D.M. 29 dicembre 1991, n. 445, così come integrato dal Decreto Ministeriale 29 dicembre 2000, n. 447, con i suoi allegati,
stabilisce il programma d’esame per conseguire l’abilitazione all’esercizio della libera professione di perito industriale.
Nello specifico :
1. L’Allegato A prevede quali sono gli argomenti oggetto della prima prova scritta o scritto-grafica (comune a tutti gli indirizzi),
mentre l’Allegato C stabilisce gli argomenti oggetto della prova orale. Questi due allegati sono stati riportati integralmente
nella parte dedicata alla raccolta legislativa del settore, poiché applicabili a tutte le specializzazioni.
2. L’ Allegato B prevede quali sono gli argomenti oggetto della seconda prova scritta o scritto-grafica, specifici per ciascun
indirizzo, che, per questa particolare specializzazione, si individuano nei seguenti:
Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni.
(diplomi conseguiti a partire dall’anno scolastico 1996/97)
Progettazione di sottosistemi elettronici, di sistemi automatici e di apparati impiegati nelle telecomunicazioni mediante
l’uso delle tecnologie caratteristiche del settore.
Analisi della tipologia degli automatismi sia dal punto di vista delle funzioni esercitate sia dal punto di vista dei principi di
funzionamento. Uso delle funzioni di elaborazione dei segnali e dei dispositivi che le realizzano.
Analisi, sintesi e dimensionamento di dispositivi logici e programmabili, utilizzazione di strumenti informatici nel progetto,
nell’analisi e nel calcolo.
Analisi di processi e dispositivi tecnici.
Tecniche di trasmissione con o senza modulazione dei segnali. Norme e standards nazionali ed internazionali. Sistemi
telematici e problematiche relative. Tecniche di modulazione: segnali analogici, digitali, multiplazione di segnali analogici
e numerici.
Trasmissione dati. Apparati per la trasmissione e ricezione dati.
Raccomandazioni e protocolli.
Materiali e tecniche impiegati nella composizione di apparati elettronici e dei sistemi di telecomunicazione. Utilizzazione
dei componenti attraverso la lettura dei dati tecnici ad essi associati.
Strumenti e tecniche di misura e di collaudo degli apparati elettronici e degli apparati di telecomunicazione.
Offerta del mercato della componentistica e preventivi di costi di apparati elettronici e per le telecomunicazioni.
Valutazione delle prestazioni e stima del valore.
Disegno normalizzato e documentazione del processo progettuale e d’uso.
Prevenzione, sicurezza ed igiene del lavoro. Normativa, leggi ed Enti preposti.

[RinBell Profilo]

Questo stralcio del CNPI dovrebbe chiarire le tue idee sulla progettazione di impianti elettrici, che non è di competenza del perito elettronico e delle telecomunicazioni:..........................................

Aridaglie!!!! Il D.M. 445/91 da te citato non ha alcuna attinenza con le competenze. E' (solo) il programma d'esame. Gira e rigira diciamo sempre le stesse cose: le competenze sono disciplinate dall'art. 16 del R.D. 275/29.